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Un lato molto oscuro della spiritualità

Con la progressiva perdita d’influenza del Cristianesimo secolarizzato, molte persone, per riempire il vuoto delle loro vite, cercano altre vie. Alcune si rivolgono alle religioni di altre parti del mondo, altre alla magia e al paganesimo precristiano, altre ancora cercano risposte dall’occultismo e alcune abbracciano persino il satanismo.

In certi casi si tratta solo di curiosità, ma in altri no. In ogni caso, pur senza rendersi conto, ci si mette in situazioni pericolose, che vanno al di là della nostra limitata comprensione. Forse non avrete visto direttamente Satana o i suoi demoni, ma probabilmente chi conosce la Bibbia vede i loro segni malefici in un mondo che è in rapida decadenza. Non c’è da meravigliarsi se le Scritture bibliche descrivono il diavolo come «l’iddio di questo secolo» (2 Corinzi 4:4); infatti la sua influenza non è nuova a questo mondo, ma che nel nostro secolo si sia diffusa a livello planetario è una cosa certa!
Quello che un tempo era vietato o almeno limitato ora è spesso apertamente accettato. Il satanismo è protagonista di molti film e movimenti come la Wikka, Santeria, il Vooduismo e i contatti spirituali tramite sensitivi sono in aumento, specialmente fra i giovani.
A questo proposito l’apostolo Paolo ci avverte di evitare queste pratiche «affinché non siamo soverchiati da Satana, giacché non ignoriamo le sue macchinazioni» (2 Corinzi 2:11).

Wicca, Santeria e Voodoo

Uno dei movimenti più in voga in occidente è quello wiccano, una visione moderna delle arti magiche e parte della sua popolarità è dovuta a programmi televisivi americani come Buffy the Vampire Stayer, Angel and Charmed. Il movimento è diffusissimo negli Stati Uniti e in Inghilterra e molti altri paesi lo riconoscono come una religione legittima a tutti gli effetti e con propri diritti legali, sostenuta da vari movimenti, specialmente quelli omosessuali.
Il termine Wicca (o Wikka) divenne popolare in Europa a partire dal 1954, quando il capo del movimento, l’inglese Gerald Gardner, lo usò per promuovere un ritorno alla religione pagana esistente prima dell’avvento di Cristo.
Il Wicca è una forma di neopaganesimo che rifiuta i principi cristiani e diffonde gli antichi culti idolatrici nei confronti degli elementi della natura promuovendo allo stesso tempo la promiscuità sessuale in netta contrapposizione ai comandamenti di Cristo.
«Nella Wicca infatti non viene contemplato il peccato come in altre religioni, quindi non si può essere condannati o giudicati né per la propria natura né per le proprie scelte» (http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualità_e_wicca).
La Santeria è invece una religione caraibica basata sulle stregonerie e magie africane simili al Voodoo. I seguaci offrono sacrifici animali e danze durante i rituali, che possono portare alla possessione demoniaca da parte dell’orisha o “spirito” invocato. Queste pratiche non hanno in comune nient’altro che i demoni e devono essere assolutamente evitate. Dio ci avverte: «Non fate posto al diavolo» (Efesini 4:27) e «Non si trovi in mezzo a te chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago, né incantatore, né chiunque consulti gli spiriti, né chi pronostichi la buona fortuna, né negromante, perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno» (vedi Deuteronomio 18:10-12). In sostanza, anche se questi maghi sostengono di volerci aiutare, è bene non ascoltarli.

Chi sono i medium?

Cosa dire dei medium, dei chiaroveggenti e di chi usa, ad esempio, tarocchi o altri espedienti per consultarsi con gli spiriti dei defunti? Sono persone che in realtà finiscono, consapevolmente o inconsapevolmente, con l’essere posseduti da demoni. Possono sembrare persone normali e servizievoli, ma chi fra loro non è un ciarlatano (e molti lo sono) riesce veramente a comunicare con i demoni, che si spacciano per spiriti di defunti. Per questo motivo queste entità malefiche sono chiamate «spiriti ingannatori» (1 Timoteo 4:1).
Un vero medium diventa posseduto dall’obh, termine ebraico per indicare il presunto “spirito familiare” che entra nel medium e parla come dall’interno di un “involucro di pelle“ ovvero il corpo del posseduto. Per gli antichi ebrei, infatti, il suono falso della voce di un’entità spirituale, che comunicava appunto tramite un medium, sembrava uscire da una bottiglia di pelle ed è proprio questo che fa il medium, il contenitore dell’entità sprituale. Quest’ultima è in realtà un demone che, avendo conosciuto le vicissitudini della persona defunta, entra e parla per mezzo del corpo del medium che finisce col fare da pedina del demone. I demoni mentono, perché Dio rivela che «I viventi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla» (Ecclesiaste 9:5», e nello Sceol «…non c’è più né lavoro, né pensiero, né conoscenza, né sapienza» (vers. 10).
Il serio pericolo che si corre con le sedute spiritiche è che all’inizio gli spiriti evocati sembrano servitori disponibili, ma poi, inevitabilmente, finiscono per impossessarsi della mente; ecco perchè dobbiamo evitare di entrare in contatto con medium o personaggi simili. Dio ci avverte: «Se qualche persona si volge agli spiriti e agl’indovini per prostituirsi dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona» (Levitico 20:6).
La Bibbia afferma che, in effetti, esistono dei veri medium, capaci di mettersi in contatto però soltanto con demoni che si spacciano per spiriti dei nostri cari defunti, per attrarci nel loro mondo malefico.

Tarocchi e simili

Alcuni usano tarocchi o altri espedienti per consultarsi direttamente con gli spiriti. Queste pratiche, però, devono essere evitate, in quanto anche se sembrano “giochi” innocenti, possono attrarre solo spiriti demoniaci.
Pensate a codeste pratiche come a potenziali “passaporti” che consentono ai demoni di entrare in una area strettamente riservata e delicata, quali sono le vostre menti! Se non li invitate, essi non entreranno e chi invece li ha fatto entrare non è più tornato ad essere la stessa persona di prima!
Come la Bibbia stessa rivela, gli spiriti maligni possono essere allontanate da veri ministri di Dio. Atti 19 parla di alcuni pretendenti esorcisti alle prese con un demonio, che si volse a loro dicendo «Gesù, lo conosco, e Paolo so chi è; ma voi chi siete?» Con loro grande sorpresa «l’uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su due di loro; li sopraffece, e fe’ loro tal violenza, che se ne fuggirono da quella casa, nudi e feriti» (vv. 15-16).
Non si tratta, quindi, di una questione da poco o di semplice divertimento, ma di un argomento serio. Le Scritture fanno molti esempi di persone dedite a queste pratiche vietate e anche delle tristi conseguenze.

Saul e la medium di En-Dor

Nell’Antico Testamento è narrato il tragico esempio di Re Saul e della sua consultazione con una medium. Egli si era inizialmente consultato con Dio, ma a causa dei suoi numerosi peccati, fra cui il massacro di 85 sacerdoti e di un numero indefinito di abitanti innocenti della città di Nob, non ricevette mai risposta da Dio (1 Samuele 22:18-19).
Saul, poi, infranse la legge di Dio commissionando, appunto, una sensitiva (1 Samuele 28:7), affinché invocasse per lui lo spirito del profeta Samuele. Cosi facendo, Saul discreditò se stesso agli occhi di Dio in modo definitivo. Egli disprezzò la parola rivelata di Dio, secondo la quale gli spiriti evocati sono demoni che ingannano spacciandosi come spiriti di defunti.
La medium asserì di vedere una figura che, a suo dire, avrebbe dovuto essere quella del profeta Samuele. Ma Saul non lo vide mai e sentì soltanto la voce della medium. Ricordiamo a questo proposito che, secondo la Bibbia, Dio non avrebbe risposto alle richieste di Saul «né per via di sogni, né mediante l’Urim, né per mezzo dei profeti» (v. 6). Chiaramente quell’entità spirituale non era il profeta Samuele! Lo spirito che la sensitiva aveva visto salire dalla terra (v. 13) era in effetti un demone. «…perché» – come l’apostolo Paolo spiega – «anche Satana si traveste di luce. Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere» (2 Corinzi 11:14-15).
Non fu strano quindi per l’entità aver preso le sembianze del profeta Samuele defunto. La Bibbia dice chiaramente che era morto, sepolto e incosciente: «I viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla» (Ecclesiaste 9:5).
Saul fu lasciato con la terribile predizione che il giorno seguente sarebbe morto. Non tornò mai da Dio e si avviò al suo tragico destino.

L’apostolo caccia via uno spirito di divinazione

Un altro esempio di medium si trova nel Nuovo Testamento ed è molto istruttivo.
In Atti 16:16-19 leggiamo: «E avvenne, come andavamo al luogo d’orazione, che incontrammo una certa serva, che avea uno spirito indovino e con l’indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni. Costei, messasi a seguir Paolo e noi, gridava: Questi uomini son servitori dell’Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza. Così fece per molti giorni; ma essendone Paolo annoiato, si voltò e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei. Ed esso uscì in quell’istante. Ma i padroni di lei, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila, e li trassero sulla pubblica piazza davanti ai magistrati».
Questo passaggio rivela che, in alcuni casi, le persone hanno effettivamente lo spirito di divinazione e ottengono un grande successo economico in quello che fanno. Sono infatti numerosi i programmi televisivi e radiofonici, finanziati da imprenditori di successo, ad ospitare sensitivi che si dichiarano tali o chiaroveggenti e mostrano, in apparenza, di conoscere gli intervistati. Certamente non tutti quelli che esercitano tale professione sono veri sensitivi, molti sono ciarlatani!
Come la Bibbia mostra in Atti 16 la ragazza schiava dello spirito di divinazione era una vera medium. Lo sappiamo perché quando il demonio la lasciò non poté più rivelare dettagli intimi della vita di una persona o predire il futuro. Un’altra riflessione da fare è che uno spirito può a volte dare un messaggio veritiero e positivo: infatti la donna usata dallo spirito di divinazione annunciò che Paolo e i suoi compagni venivano da Dio e predicavano la via della salvezza. Questo era vero, quindi qual’era il problema? L’inganno. Quella donna in realtà adulava Paolo, affinché i suoi clienti continuassero poi a crederle.
Molte volte il messaggio iniziale di uno spirito di divinazione o demone può apparire positivo, innocuo e servizievole. Come un pescatore agguanta un pesce con un’esca succulenta, così questi spiriti sanno di dover attrarre vittime innocenti con qualcosa di piacevole per poi dominarli nei comportamenti.

Dire semplicemente “No!”

Quando ci troviamo a che fare con il male dobbiamo saper dire “No!” Non cadete sotto la pressione di chiunque vi invita ad evocare spiriti o consultare i tarocchi o cose simili. Mettete al primo posto Dio e la Sua Parola rivelata, la Bibbia, perchè la vostra vita e la vostra salute mentale potrebbero essere messe a repentaglio.
Dio, che sa come agiscono Satana e i suoi demoni, e ci avverte di non prendere parte alle malvagie pratiche di Satana. Non dobbiamo rivolgerci a persone in contatto con questi spiriti, anche se si offrono di aiutarci. La Parola di Dio è chiara: «Non vi rivolgete agli spiriti, né agl’indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro» (Levitico 19:31).
Chiedetevi se Dio lo approverebbe; certamente no. I saggi sapranno mantenere le distanze da maghi, medium, streghe e quant’altri per non farsi ingannare e sviare dalle loro pratiche.
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