registrati
accedi

«Se non diventate come i piccoli fanciulli…»

Proprio come i bambini, abbiamo bisogno di rivolgerci al Padre Eterno per avere la Sua conoscenza e saggezza come guida della nostra vita spirituale. Gesù disse: «Se non diventate come i piccoli…, non entrerete punto nel regno dei celi» (Matteo 18:3).

Mentre mi dirigo nell’aula della scuola materna alle 7:30 del mattino, sento la voce familiare di uno dei bambini che grida. Non posso fare a meno di pensare che si tratta di un giorno difficile. Appena entro nell’aula, il bambino mi corre incontro in lacrime. Dopo avergli dato un rassicurante abbraccio, raccolgo le sue scarpe che aveva lanciato in mezzo all’aula e mi dirigo in cucina a preparare la colazione per tutti i piccoli.

La regola aurea 

Molti bambini arrivano in classe entro metà mattina. Ci sono le solite liti per i giochi, oltre ad altre crisi tipiche dei bambini di tre-quattro anni. Sì, si tratta proprio di  un giorno difficile.
Più tardi ci siamo seduti per la nostra lezione quotidiana sull’educazione spirituale. Visto come sta andando la nostra giornata, decido di tornare a spiegare la regola aurea, poiché spero vivamente  che un giorno qualcosa venga recepito.
Dopo aver chiesto cosa significa la regola aurea per loro, un coro di vocine fa eco: «Tratta gli altri come vorresti essere trattato!» Bene. Non restava che discutere su come mettere i pratica quella regola nelle situazioni difficili, come, ad esempio, quando spingi e fai cadere qualcuno malamente. I bambini riconoscono di aver dimendicato la regola aurea oggi.
Ho chiesto cosa pensavano che occorresse per aiutarci a ricordare la regola aurea e una bellissima bambina ha alzato la mano dicendo: «Possiamo pregare!»
Oh! Ella mi ha colto alla sprovvista. Quella non era la risposta che mi aspettavo da una bambina di tre anni. Aveva recepito la lezione. Pregare è quello che abbiamo fatto, pensando all’esortazione di Gesù Cristo, quando diceva che dovremmo diventare come i bambini.
Gesù ci dice che diventare bambini è una delle chiavi principali per la vera conversione (Matteo 19:14), perché i piccoli bambini piccoli, anche quando sbagliano, hanno il cuore e la mente puri. La loro innocenza è così bella e gradevole!
Il fatto di essere una maestra d’asilo offre la meravigliosa opportunità di vedere gli atteggiamenti affabili, amorevoli, che Dio desidera che esistano in noi. Purtroppo, crescendo sotto le influenze negative della società, noi tutti perdiamo l’innocenza infantile. Da adulti, abbiamo la responsabilità di obbedire  all’ammonimento di Gesù per recuperare quell’atteggiamento di purezza.

L’onestà è piacevole

Come possiamo recuperare la purezza che avevamo durante la nostra infanzia? I bambini piccoli non hanno paura di fare domande temendo di sembrare stupidi. Parte della loro innocenza consiste in una profonda sete di conoscenza.
Concedetevi un momento per riflettere sulla pazienza che il Padre Eterno ci mostra quando gli poniamo continue domande e richieste. Nella ricerca di conoscenza da parte dei bambini scorgiamo un’onestà che rende la vita più bella e piacevole,degna d’essere vissuta.
Dobbiamo qundi diventare come i nostri bambini quando si tratta di parlare al Padre Eterno o quando si tratta di fare domande su Dio. I bambini non hanno paura di ammettere che non sanno tutte le risposte. Piuttosto, essi tentano semplicemente di migliorare la loro comprensione delle cose, quando incontrano il mondo intorno a loro.

«Dio ha molti occhi» 

Proprio come i bambini, abbiamo bisogno di rivolgerci al Padre Eterno  per ottenere la conoscenza di cui abbiamo bisogno come guida della nostra vita spirituale. Gesù ha detto: «In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei celi» (Matteo 18:3).
Allora, quanto siamo onesti con Dio? Gli diciamo davvero ciò che c’è nei nostri cuori? O, mentre  invecchiamo, perdiamo la capacità di essere onesti con Lui e con noi stessi? Andate da Dio in preghiera e siate completamente aperti e onesti con Lui. Egli conosce i nostri pensieri più intimi. Come ha detto una bambina: «Dio può vedere tutto perché ha molti occhi».
Osservate i bambini quando ne avete l’opportunità. Rivolgetevi al Padre Eterno per ottenere le risposte spirituali. La prossima volta che vi chiederete come riacquistare la purezza e l’innocenza di un bambino, ricordatevi le parole che quella mia piccola bambina dell’asilo ha detto in modo così meraviglioso:  «Possiamo  pregare!»

LaBuonaNotizia.org