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Lo spirito di Dio: il potere di migliorare la nostra vita

La natura umana brama da sempre il potere. Potere politico, economico e militare. Potere fisico e mentale. Non ultimo il potere spirituale.

Purtroppo, però, la maggior parte degli esseri umani cerca il potere nei posti sbagliati e per motivi sbagliati. Alcuni sono convinti di possedere un potere psichico innato che deve essere scoperto e liberato, altri credono che esista una misteriosa “energia universale” con cui sintonizzarsi o da cui attingere forza e potere, altri ancora invece si danno addirittura allo spiritismo.
Molti ripongono le loro speranze in una serie di false religioni, alcune palesemente non cristiane, altre ingannevolmente spacciate per tali. Altri invece vengono attratti da qualche antica filosofia esoterica o dal pensiero new age. Un altro approccio comune è quello di raccogliere qua e là elementi di diverse religioni e di metterli insieme, creando così una combinazione del tutto personale.

L’immenso potere dello Spirito Santo di Dio

Quello di cui l’umanità ha un disperato bisogno è il potere spirituale che il nostro Dio Creatore ci offre, il carburante della trasformazione spirituale, che ha la forza di rimettere ordine nelle nostre vite, di risolvere ogni tipo di problema e di guidarci verso la vera pace. E soprattutto, coloro i quali non ricevono quello Spirito sappiano che «chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna» (Galati 6:8).
Indagare la vera essenza dello Spirito Santo e conoscere i modi con cui Dio lo manifesta è sicuramente entusiasmante, ma cos’è esattamente?
Prima di tutto, non è un qualcosa di innato nell’uomo ma è un dono che solo Dio può elargire, una volta che si sono accettate le verità della Bibbia, ci si è pentiti dei propri peccati e si è stati battezzati per il perdono dei peccati (Atti 2:38-44).
Secondariamente la Bibbia rivela che, al contrario di quanto la tradizione popolare ci ha portato a credere, lo «Spirito Santo» non è la terza persona della Trinità. La parola “trinità” infatti non viene mai menzionata nella Bibbia.
In realtà, la Bibbia spiega che lo Spirito Santo rappresenta ed è l’essenza stessa di Dio Padre e del Suo Unigenito Figlio Gesù Cristo. Infatti, «Dio è Spirito», quindi la fonte dello Spirito Santo (Giovanni 4:24). Romani 8:9 usa a tal riguardo varie espressioni per indicare Dio come sorgente del Suo Spirito Santo. Inoltre, lo «Spirito di Dio» e lo «Spirito di Cristo» sono descritti come una medesima essenza spirituale.
Nella Bibbia, lo Spirito di Dio viene paragonato all’acqua con cui «si viene battezzati», ai fiumi che «scorrono», all’olio che viene «versato», ad una nuvola che ha «coperto» il tempio e al fuoco che può essere «spento» o «ravvivato». Questi paragoni non avrebbero senso se lo Spirito Santo fosse una persona.
Lo Spirito viene emanato direttamente da Dio e si irradia ovunque, il ché spiega l’onnipresenza di Dio, come Dio possa effettivamente essere in ogni luogo contemporaneamente. Come scrisse Davide: «Dove me ne andrò lungi dal tuo Spirito? E dove fuggirò dal tuo cospetto?» (Salmi 139:7).
Per comprendere più a fondo le manifestazioni di Dio attraverso il Suo Spirito, si pensi per esempio alle trasmissioni televisive. Proprio come è possibile ricevere suoni e immagini direttamente in casa nostra indipendentemente dalla distanza dallo studio televisivo, allo stesso modo è possibile “ricevere” perfettamente ciò che Dio “trasmette”, indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo.
Continuando la metafora televisiva, possiamo affermare che questo Spirito è per Dio una potente energia che agisce ad ogni Suo comando. «Iddio creò i cieli e la terra» grazie alla potenza del Suo Spirito (Genesi 1:1-2). Nel Salmo 104, dopo la lode a Dio e alla Sua creazione, leggiamo al versetto 30: «Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.»
Dal momento stesso in cui è stato creato l’universo, tutto ciò che esiste dalla galassia più grande alla più piccola particella subatomica, Dio agisce costantemente attraverso il Suo Spirito per mantenerlo in vita e fare funzionare tutti i suoi elementi in perfetta armonia tra di loro secondo le leggi naturali da Egli istituite.
Attraverso questo Suo Spirito radiante, Dio non solo diffonde ma ottiene anche la conoscenza dei nostri pensieri più recessi. Re Davide lo sapeva bene: «Tu sai quando mi seggo e quando m’alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero … Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Eterno, già la conosci appieno» (Salmi 139:2-4). E’ quindi grazie al Suo Spirito che Dio è onnisciente, possessore di tutta la conoscenza.
Dio è anche onnipotente, possiede un potere universale ed illimitato. In quanto El Shaddai, Dio Onnipotente, «tutto è possibile a Dio» (Marco 10:27), che sia aprire le acque del Mar Rosso, trasformare l’acqua in vino, guarire i malati o resuscitare i morti. In ogni miracolo Dio si manifesta attraverso l’infinito potere del Suo Spirito.
Il più grande tra tutti i miracoli è forse l’incarnazione di Dio, avvenuta nel grembo di una giovane vergine di nome Maria, la quale non fu messa incinta dalla terza persona della trinità. Maria fu invece miracolosamente pervasa dallo Spirito Santo radiante dal Padre e dal Verbo, la «Parola di Dio con Dio (Matteo 1:18, 20). Questo fu il primo avvento di Gesù Cristo sulla terra, e il culmine della Sua storia sarà raggiunto quando tornerà per la seconda volta sulla terra con la gloria e l’immortalità di Dio.

Il più grande dei miracoli in corso d’opera!

Il miracolo più grande è quello che ci mette di fronte alla sfida più grande: la trasformazione della natura umana in natura divina! E’ una esperienza per tutti quelli che sono chiamati da Dio, che scelgono di sottomettersi alla Sua amorevole volontà e di dedicare la propria vita a Lui e alla Sua santa via.
A differenza dei miracoli tradizionali che avvengono nel giro di pochi istanti, in questo caso il processo è molto più lento, in quanto Dio ha dato agli esseri umani il libero arbitrio, ovvero la libertà di scelta. Come un mastro vasaio fa con la sua argilla, Dio modella pazientemente il Suo santo carattere dentro di noi dal momento in cui scegliamo di affidarci a Lui.
La conversione spirituale è resa ardua dal fatto che la natura umana è fondamentalmente ribelle. Gesù Cristo stesso disse che la malvagità scaturisce «dal cuore degli uomini» (Marco 7:20-23). L’apostolo Paolo scrive che l’animo umano si è corrotto nel momento in cui l’uomo ha scelto di voltare le spalle a Dio (Romani 1:24-32) e spiega poi che, durante il tempo della fine, i mali dell’umanità «andranno di male in peggio» (2 Timoteo 3:1-7, 13).
Paolo descrive anche le caratteristiche malevoli della natura umana, definendole «opere della carne», e conclude il suo elenco dicendo che «quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio» (Galati 5:19.21).
Come erbacce che infestano un vigneto, i peccati devono essere estirpati dall’animo umano. «Fate dunque morire le vostre membra che son sulla terra: fornicazione, impurità, lussuria, mala concupiscenza e cupidigia, la quale è idolatria» (Colossesi 3:5). Lo Spirito di Dio è la potenza che ci permette di liberarci dalla «schiavitù del peccato» (Romani 6:16-18).
Dio descrisse con precisione il vero problema che sta alla base della miserabile condizione dell’umanità quando esclamò: «Oh avessero pur sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti» (Deuteronomio 5:29). Tutti portiamo sulle spalle un pesante fardello di problematiche a livello spirituale, e solo ricevendo un cuore nuovo e puro potremo liberarcene.
Attraverso le parole del Suo profeta Ezechiele, Dio disse: «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni, e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità! Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo» (Ezechiele 18:30-31).
Una sua successiva profezia che si rivolge all’umanità intera recita: «E vi darò un cuor nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne», cioè una mente morbida, flessibile e recettiva (Ezechiele 36:26).
E’ lo spirito di Dio che si instaura dentro di noi a definirci veri cristiani o «figli di Dio», «poiché tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio» (8:14). Tuttavia, «Voi siete nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi» (Romani 8:9). I cambiamenti spirituali avverranno solo se ci lasciamo guidare dallo Spirito di Dio e se facciamo affidamento sul suo grande potere.
Ed è proprio lo Spirito Santo ad incaricare la Chiesa di svolgere l’opera di Cristo qui sulla terra per preparare la strada al Suo glorioso ritorno (Luca 24:46-49, Atti 1:8).

La promessa del «frutto dello Spirito»

Proprio come un coltivatore di frutta aspira a ottenere qualcosa di più che delle semplici foglie, anche Dio si aspetterà dai Suoi discepoli un impegno che va al di là della semplice pratica religiosa. Dio ha bisogno di servitori produttivi, che crescano spiritualmente e che allo stesso tempo si mettano al servizio di Dio e del prossimo ogni qualvolta ne abbiano la possibilità.
Tenete a mente che noi da soli, in quanto esseri umani, «non possiamo far nulla» di produttivo sul piano spirituale (Giovanni 15:5). E’ per questo che abbiamo bisogno che lo Spirito di Dio ci guidi e ci renda capaci!
Ognuno di noi è stato creato per diventare «tempio dello Spirito Santo» (1 Corinzi 6:19; 2 Corinzi 6:16). Ecco perché Paolo disse «Cristo vive in me» e «noi abbiamo la mente di Cristo» (Galati 2:20; 1 Corinzi 2:16). Quando Cristo vive in noi spiritualmente, ci cambia. La Sua opera consiste infatti in un totale rimodellamento dell’indole umana con lo scopo di renderci come Lui.
Un’altra analogia è che lo Spirito di Dio porta in sé il codice del “DNA” di Dio. Quando Egli ci infonde il Suo Spirito, riceviamo quelle virtù spirituali che ci permettono di iniziare a coltivare anche dentro di noi il «frutto» dello Spirito divino.
Lo Spirito di Dio è indispensabile per poter comprendere le verità spirituali contenute nella Bibbia (1 Corinzi 2:7-16). La conoscenza della Parola di Dio è essenziale per la nostra crescita spirituale. La Bibbia e lo Spirito Santo sono sinergici, il che vuol dire che diventano molto più potenti nella nostra vita se abbinati insieme. In un certo senso, la Bibbia ci guida dall’esterno mentre lo Spirito Santo guida dall’interno.
Quando Dio infonde il Suo Spirito in noi, veniamo letteralmente ispirati alla comprensione di queste verità spirituali, mentre senza l’aiuto dello Spirito di Dio se ne può comprendere solo una parte, un po’ come quando si vedono i singoli tasselli di un puzzle ma non si è in grado di visualizzare la figura intera nel suo insieme.
Inoltre, lo Spirito di Dio ci infonde anche desiderio, motivazione, forza di volontà, zelo e l’energia necessaria per mettere in pratica gli insegnamenti spirituali appresi. Dio ha promesso: «Io porrò le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori» (Ebrei 8:10). Quando gli uomini avranno interiorizzato questa nuova natura, allora inizieranno ad amare la legge di Dio (Salmo 119:97).
Senza dubbio lo Spirito di Dio cambia profondamente le persone. Paolo scrisse che «il frutto dello Spirito… è amore, allegrezza, pace, longanimità [pazienza], benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza» (Galati 5:22-23). In questa serie di articoli esamineremo ognuno di questi aspetti per comprenderli meglio ed imparare a metterli in pratica nella vita di tutti i giorni.
Nonostante qui “frutto” sia al singolare, non dimenticate che le sacre qualità di Dio sono molte, tutte in armonia tra di loro, e sono state riassunte dall’apostolo Giovanni in una parola sola: «Dio è amore» (1 Giovanni 4:8). Ma proprio come è possibile distinguere i singoli colori dell’arcobaleno che formano un fascio di luce bianca facendolo passare attraverso un prisma, analogamente è possibile analizzare ognuna delle innumerevoli qualità divine che Dio desidera trasmettere ai Suoi figli.

Produrre il «buon frutto» richiede perseveranza

Quando un credente viene battezzato riceve il dono dello Spirito Santo di Dio (Atti 2:38). I nuovi discepoli di Gesù Cristo iniziano il loro cammino spirituale come se fossero dei bambini, ma Dio si aspetta che crescano in fretta e che diventino presto dei cristiani maturi (Efesini 4:11-16). Affinché questo avvenga, è necessario alimentare quotidianamente il proprio spirito con il nutrimento fornito dalla preghiera, dalla lettura della Bibbia e dalla meditazione, sforzandosi di vivere seguendo ogni singola parola che Dio ha pronunciato (Matteo 4:4).
Una volta ricevuto il dono dello Spirito di Dio, perché non iniziare subito a produrre tanti frutti? Pensate ad un albero da frutta forte e sano all’inizio della stagione primaverile. L’albero riceve una grande quantità di raggi solari e di acqua, la linfa scorre e i primi piccoli frutti iniziano a comparire. Ciò nonostante non possono essere raccolti fino a quando il processo di crescita e di maturazione non si è completato.
Allo stesso modo, un nuovo discepolo di Gesù Cristo ha sicuramente un potenziale immenso, ma all’inizio produrrà solo piccoli frutti “verdi” o acerbi. Se vogliamo davvero arrivare a produrre dei frutti maturi e saporiti, dobbiamo coltivarli con pazienza e lavorare nel nostro frutteto insieme al Padrone giorno dopo giorno per il resto della nostra vita.
Questo concetto è spiegato molto bene in Giacomo 5:7-8: «Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Ecco, l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. Siate anche voi pazienti; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.»
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