registrati
accedi

La Festa delle Capanne è tutto per il genere umano!

Cari Fratelli, l’umanità è frequentemente afflitta da povertà, ingiustizia, corruzione e guerre, perché non conosce il vero Dio Creatore. La partecipazione ad una gioiosa solennità biblica, la Festa dei Tabernacoli [detta anche Festa delle Capanne], però, ti consente d’iniziare a camminare con il vero Dio e di essere una testimonianza vivente del meraviglioso futuro ch’Egli ha serbo per la Sua Chiesa e il resto del genere umano; un futuro pieno di giustizia, di vera pace e prosperità per tutti i popoli di buona volontà.

Il mondo conoscerà una ricchezza di molto superiore a quella goduta da Israele al tempo di re Salomone. Come sapete il suo regno godette di immensa prosperità, fino a quando obbedì alle leggi di Dio e promosse la pace attraverso la saggezza (1 Re 10:21). La regina di Saba riconobbe la grande verità che tutti i doni buoni vengono da Dio. Ella disse a re Salomone: «La tua sapienza e la tua prosperità sorpassano la fama che me n’era giunta… Sia benedetto il tuo Dio, il quale t’ha gradito, mettendoti sul trono d’Israele! L’Eterno ti ha stabilito re, per far ragione e giustizia» (1 Re 10:6-9).
Saggezza, pace e prosperità abbondavano agli inizi del regno di Salomone. Ma questo era solo un assaggio dell’èra di pace e prosperità senza precedenti che Dio promette di riversare in futuro su tutti gli uomini di buona volontà!

La festa dell’abbondanza

Guardandoci attorno nel nostro piccolo mondo occidentale vediamo opulenza. Spesso dimentichiamo che la maggior parte del genere umano soffre a causa di una povertà endemica e migliaia di nostri simili muoiono ogni giorno per mancanza di cibo e per malattie legate alla malnutrizione, all’ignoranza, ai conflitti.
Ma non sarà sempre così. In un tempo futuro tutti gli esseri umani potranno godere di una prosperità senza precedenti nella storia. Questa prosperità è promessa a tutti coloro che hanno vera fede in Gesù Cristo osservando le Sue leggi (Giov. 14:15-17; Mat. 5:17; Zac. 14:16). Tutto ciò è profetizzato da Dio mediante la Sua Parola e mediante la nostra partecipazione personale a questa Sua Festa dei Tabernacoli.
Osserviamo più da vicino il perché Dio ci comanda di osservare questa Sua festa e come avverrà la trasformazione del mondo.
Dio descrive le tappe principali del Suo piano per la salvezza dell’umanità attraverso una serie di feste sacre, da Lui stesso ordinate in Levitico 23. Queste feste furono inizialmente ordinate ad Israele, ma sono rimaste in vigore anche per la Chiesa fondata da Cristo, naturalmente senza i rituali del sacerdozio levitico. Lo prova il fatto che, ad esempio, la «promessa del Padre», cioè lo Spirito Santo donato ai credenti, fu adempiuta esattamente nel giorno della Festa di Pentecoste. Allo stesso modo sarà adempiuta la promessa di prosperità fatta mediante la Festa dei Tabernacoli (Zaccaria 14:16).
Avendo il sacrificio di Cristo superato i sacrifici animali per l’espiazione del peccato, restano in vigore le «solennità» (come la Pasqua, gli Azzimi, la Pentecoste ed altre,) le quali illuminano il disegno di Dio per l’umanità. Dio ci ordina di osservare anche la Festa dei Tabernacoli per mantenere viva in noi la conoscenza del Suo piano e per continuare a dare una «testimonianza» al mondo. Celebrandola diventiamo profezia vivente della pace e della prosperità che Dio ha in serbo per tutti coloro che l’ascolteranno.
La Festa dei Tabernacoli si festeggia quando in Terra Santa è la stagione autunnale, cioè durante la raccolta finale degli ultimi mesi dell’anno biblico. Essa preannunciava ogni anno l’abbondante raccolto finale che Dio donava all’antico popolo d’Israele, ma anche la prosperità che Dio donerà a tutti coloro che in qualsiasi nazione ascolteranno la Sua voce. E c’è di più.
A differenza della Festa di Pentecoste, il cui cadere in primavera indica che Dio, al ritorno di Cristo sulla Terra, farà una prima raccolta di «primizie» risuscitando i morti in Cristo, la Festa dei Tabernacoli cade invece in autunno, stando a simboleggiare che il rimanente dei popoli risponderanno alla chiamata di Dio soltanto «negli ultimi giorni» (Isaia 2:1-5; 25:7).
L’antica Israele Dio ricevette istruzioni divine i cui principi sono da osservare anche dai Cristiani (Zaccaria 14:16: Efesini 2:20). «uando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio…» (Deuteronomio 16:13) «…avrai cura di prelevare la decima… da tutto quello che che ti frutterà il campo ogni anno» e durante la Festa tu «mangerai, nel cospetto dell’Eterno, del tuo Dio, nel luogo ch’egli avrà scelto per dimora del suo nome… affinché tu impari a temer sempre l’Eterno, l’Iddio tuo» (Deuteronomio 14:23).
Se il luogo della festa è troppo lontano da casa tua «allora convertirai le tue decime in denaro … e lo userai per comprarti tutto quel che il cuor tuo desidererà… e quivi mangerai nel cospetto dell’Eterno, del tuo Dio, e ti rallegrerai; tu con la tua famiglia» (versetti 24-26).
La Festa sottolinea altresì la cura che dobbiamo avere non solo per le nostre rispettive famiglie, ma anche per gli orfani, per le vedove, per i ministri della Chiesa, per i nostri dipendenti (se siamo datori di lavoro) e per i forestieri nostri ospiti… Celebrerai la festa… e ti darai interamente alla gioia» (Deuteronomio 16:13-15).

Prosperità per tutta l’umanità

Gesù Cristo ha promesso che, al Suo ritorno sulla terra, egli inizierà il Regno di Dio su tutti i popoli. I primi «mille anni» del suo regno eterno (Apocalisse 20:4) serviranno per sottomettere tutti i ribelli al suo potere e alla fine consegnare il Regno al Padre Eterno (I Corinzi 15:24-25). Durante quei mille anni gli umili vivranno un periodo di prosperità e di pace senza precedenti, e alla fine anche loro potranno entrare nell’eternità. L’attuale idea di pace è un’assenza di guerra apparente, mentre la pace di Dio sarà una pace reale!
La pace di Dio significa sicurezza, benessere caratterizzato dalla felicità, dall’amicizia e dalla collaborazione fra tutti i popoli. Attraverso il profeta Michea Dio descrive il tipo di pace che il regno di Cristo porterà alla terra: «Sederanno ciascuno sotto la sua vigna e sotto il suo fico, senza che alcuno li spaventi» (Michea 4:4). La pace di Dio significa assenza di paura e benessere fisico e spirituale.
Attraverso il profeta Amos Dio completa ancora meglio il quadro. «Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, quando l’aratore raggiungerà il mietitore, e il pigiator dell’uva colui che sparge il seme; quando i monti stilleranno mosto, e tutti i colli si struggeranno» (Amos 9:13-14). Ezechiele scrive che tutta la terra diventerà nuovamente come il Giardino dell’Eden: «…e si dirà: Questa terra ch’era desolata, è divenuta come il giardino d’Eden; e queste città ch’erano deserte, desolate, rovinate, sono fortificate e abitate» (Ezechiele 36:35; Isaia 35:1-2).

Un cambiamento drammatico

I mali del mondo non saranno debellati mediante le buone parole dei credenti. Gesù Cristo tornerà per «distruggere quelli che distruggono la terra» (Zaccaria 14:1-5, 12; Apocalisse 11:18; 17:14; 19:11-21).
La Fesa dei Tabernacoli preannucia ogni anno il futuro avvento di Cristo glorioso sulla Terra. Questa volta Gesù assoggetterà con la forza tutti coloro che si opporranno a Lui, al Suo governo e al Regno di Dio in terra (Isaia 11:4). I poteri occulti, «Satana e i suoi demoni» saranno incatenati «onde non seducano le nazioni finché siano compiuti i mille anni» (Apocalisse 20:1-2).
La Festa dei Tabernacoli simboleggia il periodo in cui le «primizie di Dio» saranno risuscitati con dei corpi gloriosi ed immortali, composti di spirito, indistruttibili. Serviranno il Cristo nell’opera di rieducazione del mondo (Apocalisse 20:4; Atti 3:19-21; 1 Corinzi 15:51-54; 1 Tessalonicesi 4:13-17; Matteo 24:21-22; Isaia 58:12).
«Avverrà, negli ultimi tempi, che… Verranno delle nazioni in gran numero e diranno: ‘Venite, saliamo al monte dell’Eterno e alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli c’insegnerà le sue vie, e noi cammineremo nei suoi sentieri!’ Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno…» (Michea 4:1-3).
Allora sulla terra inizierà un periodo di prosperità e di pace senza precedenti. «Non si farà né male né guasto su tutto il mio monte santo, poiché la terra sarà ripiena della conoscenza dell’Eterno, come il fondo del mare dall’acque che lo coprono» (Isaia 11:9). Gli abitanti della terra alla fine impareranno e metteranno in pratica gli insegnamenti di Dio, l’unica soluzione per un mondo di pace a lungo atteso.
In quell’ambiente pacifico e prosperoso i bambini giocheranno in strada senza paura di rimanere investiti da automobili o di essere rapiti (Zaccaria 8:3-5). I genitori si faranno visita senza paura di ladri o altre intrusioni indesiderate. Le famiglie cresceranno in pacifica comunità, i nonni godranno dei loro figli, nipoti e pronipoti. Durante il millennio, persino la natura degli animali selvatici diverrà mansueta (Isaia 11:6-9). Questo è il mondo che Dio ha in serbo per tutti coloro che ascoltano la Sua voce con umiltà.

La Festa dei Tabernacoli oggi

Quest’anno i membri della Chiesa di Dio Unita si riuniranno in decine di località in tutto il mondo per obbedire all’ordine di Dio di celebrare la Festa dei Tabernacoli. Essi osserveranno questa festa adorando l’Eterno, imparando di più sul tempo in cui Gesù Cristo regnerà sulla terra e fraternizzando in Gesù Cristo. La Bibbia svela che alla fine tutte le nazioni si piegheranno al vero, unico Dio… «Saliranno d’anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all’Eterno degli eserciti, e a celebrare la Festa dei Tabernacoli» o «festa delle capanne» (Zaccaria 14:16). Non sarà vita facile per i ribelli (vers. 17-18), ma gli umili avranno vita meravigliosa!
Vuoi migliorare la tua vita fin da adesso? Vieni a celebrare la Festa dei Tabernacoli con noi: è un ritiro spirituale rigenerante con temi biblici e comunione fraterna. Pianifica fin da adesso dieci giorni di ritiro spirituale dal 13 al 20 ottobre 2011. Non indugiare! Se non l’hai ancora ricevuto, richiedi oggi stesso il modulo di prenotazione.

LaBuonaNotizia.org