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3° Comandamento: Non usare il nome dell’Eterno Dio invano

Il Terzo comandamento dice: «Non usare il nome dell’Eterno, che è Iddio tuo, invano; perché l’Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome invano» (Es. 20:7).
Questo comandamento, il terzo dei Dieci, ci ammonisce a non fare alcun uso improprio del nome di DIO perché DIO non perdonerà nessuno che abusi del Suo nome. Il nome di DIO è spesso usato invano in vari modi: per ignoranza, superficialità, stupidità, vanità, malizia, ipocrisia o perfino per deliberata iniquità. Ogni nome proprio di persona è strettamente legato a chi lo porta. Se desideriamo avere un buon rapporto con DIO è di vitale importanza che impariamo ad usare il Suo nome con il dovuto rispetto. Non soltanto verso DIO ma anche verso noi stessi. Infatti chi bestemmia il nome di Dio bestemmia contro sé stesso, perchè Dio è nostro Padre. Egli ci ha creato a Sua immagine e somiglianza per darci l’opportunità di divenire Suoi figli, mediante il dono del Suo nome al momento del battesimo!
Dobbiamo ricordate che tutto ciò che conta nella nostra vita è un dono che viene da Dio, «poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo» (Atti 17:28). In altre parole, esistiamo grazie a Lui! Non dovremmo quindi onorarlo?

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SOMMARIO:

– La bestemmia e l’uso volgare della parola.
– Gesù Cristo ci rivela Dio in modo esauriente.
– L’importanza del nome di Gesù Cristo.
– I vari nomi di Dio nella storia.
– Il nome di Dio al tempo di Mosé.
– Il nome di Dio nel Nuovo Testamento.
– Perché Gesù Cristo è la nostra salvezza?
– L’uso corretto del nome di Dio.
– Onorare Dio con il nostro esempio.
– Esempi che disonorano Dio.
– Gesù condanna l’ipocrisia.
– Come «santificare» il nome di Dio.

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Chiesa di Dio Unita (UCG-Italia)