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Il “millennio” terrestre sarà desolazione o paradiso?

Come sarà la Terra durante i mille anni menzionati nel Libro dell’Apocalisse?

 

La terra sarà un teatro di morte e di desolazione oppure sarà trasformata in un eden planetario, abitato da un genere umano che accetterà Gesù Cristo come Re dei re?

La profezia biblica afferma chiaramente che, prima dell’inizio dei mille anni apocalittici, “Satana sarà legato e imprigionato nell’abisso affinché non seduca più le nazioni per mille anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per poco tempo” (Apocalisse 20:2-3). Questo vuol dire che durante quel futuro millennio esisteranno nazioni sulla terra. Quelle nazioni saranno governate dal Regno di Dio allora disceso sulla terra.

Quanto sopra affermato è corroborato anche dal fatto che, secondo la promessa di Dio, “i santi saranno risuscitati al ritorno glorioso di Cristo (I Corinzi 15:22-24). Ora, dal momento che la loro risurrezione avverrà all’inizio dei “mille anni”, come potrebbero regnare con Cristo mille anni, come scritto in Apocalisse 20:4-5, se non ci fosse nessuno su cui regnare?

Gesù Cristo e i suoi santi su chi governeranno durante i mille anni apocalittici? su una terra desolata, come alcuni erroneamente insegnano? No, i santi regneranno sulle nazioni sopravvissute alla grande tribolazione fin dall’inizio del millennio di Cristo e oltre! (vedi Isaia 66:18).

Durante il futuro regno millenario di Gesù Cristo sulla terra avverrà che:

“L’Eterno sarà Re di tutta la terra” – quindi non di una terra desolata e priva di vita, ma un pianeta paradisiaco, abitato da popoli che finalmente conosceranno la via di Dio (Zaccaria 14.9).

“E avverrà che ogni sopravvissuto di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme salirà di anno in anno ad adorare il Re, l’Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne” (Zaccaria 14.16).

I poveri e gli umili riceveranno giustizia, mentre gli empi saranno colpiti a morte (Isaia 11.4).

Cesseranno le calamità e il mondo animale ritroverà la sua pacifica convivenza (Isaia 11.6-9).

In quel giorno millenario, avverrà che la radice di Isai [Gesù Cristo immortale] si ergerà come una bandiera per i popoli; le nazioni lo cercheranno, e il luogo del suo riposo sarà glorioso” (Isaia 11.10).

E’ evidente che durante i mille anni predetti in Apocalisse 20, la terra sarà abitata da nazioni e vedrà la nostra preghiera esaudita: “Padre nostro che sei nei cieli, venga il tuo regno…”

Questa risposta è sostenuta da molte altre scritture bibliche, fornibili su richiesta.

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